Comitato Crescita Sociale di Verciano
PROGRAMMA:
Ore 7:30 ritrovo dei partecipanti a Verciano (piazzale S. Stefano) e partenza in bus per Santa Margherita Ligure. Alle ore 10:00 ci imbarchiamo sul traghetto che ci condurrà a Portofino, un gioiello che tutto il mondo invidia all'Italia, per la suggestione delle case arroccate, del blu del mare e del verde che sovrasta l'abitato creando un angolo d'ineguagliabile bellezza. Sosta e tempo libero a disposizione per scoprire la località. L'abitato si affaccia su una piazzetta davanti al porticciolo, sempre affollato di imbarcazioni circondato da una folta vegetazione. Dal paese, la salita S. Giorgio conduce alla minuscola chiesa omonima (eretta nel 1154, ospita pregevoli dipinti e soprattutto le reliquie di San Giorgio, riportate dai marinai dalle Crociate in Terrasanta) e al Castello, che per la posizione strategica fu più volte oggetto di assedi e tentativi di occupazione da parte di pirati saraceni e dalle armate durante le varie guerre. Alle spalle di Portofino si erge l'omonimo Monte, protetto dal 1935. Bellissimi sentieri, all'ombra di ulivi, lecci, pini e cipressi conducono a Punta del Capo, da dove si gode di una vista a 360 gradi sul Golfo del Tigullio. Pranzo libero. Alle 14:30 partenza per la baia di S. Fruttuoso di Capodimonte, che ospita l'Abbazia risalente all'anno mille, incastonata in una profonda insenatura della costa del Monte di Portofino. Raggiungibile soltanto a piedi e dal mare, San Fruttuoso offre la vista, una spiaggetta, una chiesa, la Torre dei Doria e poche casette di pescatori su un fondo verde scuro di pini; il tutto specchiato nel mare dalle acque trasparenti. La leggenda, narra che il Vescovo Fruttuoso apparve in sogno a cinque monaci e indicò loro il luogo posto sulla costa ligure, in cui dovevano essere sepolti i suoi resti. Il luogo in questione era riconoscibile per tre segni: un drago feroce, una caverna e una limpida fonte d'acqua. I monaci, guidati da un angelo, arrivarono sugli scogli di Capodimonte, dove trovarono il drago, che fu affrontato e annientato dall'angelo, e gli altri due segni predetti. Nell'XI secolo l'abbazia viene affidata ai Benedettini. Nel XIII secolo si costruisce un avancorpo con portico e la Famiglia Doria adibisce a tomba di famiglia una sala dell'abbazia, mentre la torre ottagonale viene coperta da una cupola. In seguito, il complesso di San Fruttuoso di Capodimonte fu umile abitazione per pescatori, spesso covo di pirati, poi proprietà per secoli della Famiglia Doria, conosciuta soprattutto per la figura di Andrea Doria che nella battaglia di Lepanto nel 1571 sconfisse i Turchi. Per avvistare in tempo il pericolo che arrivava dal mare e poter proteggere il borgo, Andrea Doria fece costruire la grande torre che ancora oggi domina la baia. Al termine della visita imbarco per Camogli: un borgo marinaro rimasto quasi immutato, incastonato fra il mare e la ripida costa, offre autentici spettacoli della natura. Il cuore storico di Camogli, dove un tempo si svolgeva la vita politica e religiosa, è l'antica isola medioevale, uno sperone di roccia che si affaccia sul mare, dominato dalla Basilica di Santa Maria Assunta. Il passato è sottolineato dal delizioso porticciolo affollato di gozzi di legno e barche da diporto, nonché dall'imponente molo seicentesco del porto, da cui dipartono i carruggi, le caratteristiche stradine acciottolate, che s'inerpicano fino alle case aggrappate sul fianco della collina.
Ritrovo e partenza per il rientro a Verciano previsto per le ore 22:00.
La quota di partecipazione è di € 55,00 a persona e include: viaggio in pullman G.T., traghetto S.Margherita-Portofino-San Fruttuoso-Camogli e assicurazione.
Per informazioni e prenotazioni tel. 338 1798208 Cristina.
Iscrizioni entro il 18 aprile. Acconto da versare al momento dell'iscrizione € 15,00.
Organizzazione: Associazione Comitato Crescita Sociale di Verciano
Ore 7:30 ritrovo dei partecipanti a Verciano (piazzale S. Stefano) e partenza in bus per Santa Margherita Ligure. Alle ore 10:00 ci imbarchiamo sul traghetto che ci condurrà a Portofino, un gioiello che tutto il mondo invidia all'Italia, per la suggestione delle case arroccate, del blu del mare e del verde che sovrasta l'abitato creando un angolo d'ineguagliabile bellezza. Sosta e tempo libero a disposizione per scoprire la località. L'abitato si affaccia su una piazzetta davanti al porticciolo, sempre affollato di imbarcazioni circondato da una folta vegetazione. Dal paese, la salita S. Giorgio conduce alla minuscola chiesa omonima (eretta nel 1154, ospita pregevoli dipinti e soprattutto le reliquie di San Giorgio, riportate dai marinai dalle Crociate in Terrasanta) e al Castello, che per la posizione strategica fu più volte oggetto di assedi e tentativi di occupazione da parte di pirati saraceni e dalle armate durante le varie guerre. Alle spalle di Portofino si erge l'omonimo Monte, protetto dal 1935. Bellissimi sentieri, all'ombra di ulivi, lecci, pini e cipressi conducono a Punta del Capo, da dove si gode di una vista a 360 gradi sul Golfo del Tigullio. Pranzo libero. Alle 14:30 partenza per la baia di S. Fruttuoso di Capodimonte, che ospita l'Abbazia risalente all'anno mille, incastonata in una profonda insenatura della costa del Monte di Portofino. Raggiungibile soltanto a piedi e dal mare, San Fruttuoso offre la vista, una spiaggetta, una chiesa, la Torre dei Doria e poche casette di pescatori su un fondo verde scuro di pini; il tutto specchiato nel mare dalle acque trasparenti. La leggenda, narra che il Vescovo Fruttuoso apparve in sogno a cinque monaci e indicò loro il luogo posto sulla costa ligure, in cui dovevano essere sepolti i suoi resti. Il luogo in questione era riconoscibile per tre segni: un drago feroce, una caverna e una limpida fonte d'acqua. I monaci, guidati da un angelo, arrivarono sugli scogli di Capodimonte, dove trovarono il drago, che fu affrontato e annientato dall'angelo, e gli altri due segni predetti. Nell'XI secolo l'abbazia viene affidata ai Benedettini. Nel XIII secolo si costruisce un avancorpo con portico e la Famiglia Doria adibisce a tomba di famiglia una sala dell'abbazia, mentre la torre ottagonale viene coperta da una cupola. In seguito, il complesso di San Fruttuoso di Capodimonte fu umile abitazione per pescatori, spesso covo di pirati, poi proprietà per secoli della Famiglia Doria, conosciuta soprattutto per la figura di Andrea Doria che nella battaglia di Lepanto nel 1571 sconfisse i Turchi. Per avvistare in tempo il pericolo che arrivava dal mare e poter proteggere il borgo, Andrea Doria fece costruire la grande torre che ancora oggi domina la baia. Al termine della visita imbarco per Camogli: un borgo marinaro rimasto quasi immutato, incastonato fra il mare e la ripida costa, offre autentici spettacoli della natura. Il cuore storico di Camogli, dove un tempo si svolgeva la vita politica e religiosa, è l'antica isola medioevale, uno sperone di roccia che si affaccia sul mare, dominato dalla Basilica di Santa Maria Assunta. Il passato è sottolineato dal delizioso porticciolo affollato di gozzi di legno e barche da diporto, nonché dall'imponente molo seicentesco del porto, da cui dipartono i carruggi, le caratteristiche stradine acciottolate, che s'inerpicano fino alle case aggrappate sul fianco della collina.
Ritrovo e partenza per il rientro a Verciano previsto per le ore 22:00.
La quota di partecipazione è di € 55,00 a persona e include: viaggio in pullman G.T., traghetto S.Margherita-Portofino-San Fruttuoso-Camogli e assicurazione.
Per informazioni e prenotazioni tel. 338 1798208 Cristina.
Iscrizioni entro il 18 aprile. Acconto da versare al momento dell'iscrizione € 15,00.
Organizzazione: Associazione Comitato Crescita Sociale di Verciano