Comitato Crescita Sociale di Verciano
Volantino stampabile
PROGRAMMA:
Ore 07:00 ritrovo dei partecipanti a Verciano (piazzale S. Stefano) e partenza per la Lombardia. Sabbioneta, modello di urbanistica rinascimentale circondata da mura a forma di stella, voluta dal duca Vespasiano Gonzaga, la città venne da lui edificata con le mura difensive a forma di stella a sei punte (ancora integre quasi completamente) e la pianta a scacchiera sullo schema dell'accampamento romano. 34 gli isolati ortogonali, circondati oltre che dalla cinta muraria anche da un fossato. Centro politico, amministrativo e religioso era Piazza Ducale, sede del mercato cittadino e quartier generale del principe. Oggi l'edificio conserva pregiati soffitti intagliati e la Cavalcata, una serie di statue equestri fra le quali spicca quella di Vespasiano con l'armatura e i simboli del potere. Bisogna muoversi e raggiungere la Piazza d'Armi, però, per ammirare i fasti e i capricci della dimora del signore: si passeggia lungo gli archi della Galleria degli Antichi, prima di entrare fra le stanze e le alcove di Palazzo Giardino, in cui Bernardino Campi realizzò affreschi e stucchi con lo stile manierista padano. Si passa per la stanza dei miti e nello studiolo, attraverso le camere del piacere con dipinti ispirati alle grazie, per poi concludere la visita nel Corridor Grande, una lunga stanza-museo, che un tempo conteneva marmi, busti e bassorilievi, appartenenti alla collezione archeologica dei reali, compresi i trofei di caccia. Oggi riconosciuta anche nella lista dei Borghi più belli d'Italia. Sabbioneta è spesso definita la Piccola Atene e non a caso: proprio qui c'è il Teatro Olimpico, il primo costruito in epoca moderna (dal 1588 al 1590), ma all'Antica. L'opera di Vincenzo Scamozzi è realizzata interamente con fabbrica originale; nella parte inferiore c'è la cavea semicircolare in legno, nella zona superiore il colonnato con finestre, timpani e statue degli dei, realizzate secondo i disegni dell'architetto, dallo scultore veneto Bernardino Quadri. Per finire si può passare a visitare la Sinagoga, nel quartiere ebraico, segno di spirito liberale e dell'attivismo della famiglia ducale. Pranzo pic nic.
Piccolo borgo raccolto e silenzioso, Castellaro Lagusello è compreso all’interno dell’antica cinta muraria cui si accede tramite un’ampia porta dotata fino al Settecento di un ponte levatoio e si specchia su un suggestivo laghetto morenico a forma di cuore (il lagusello), oggi riserva naturale protetta. Appena varcata la porta, s'incontra la Chiesa barocca dedicata a San Nicola, che conserva una Madonna in legno di notevole pregio, una Via Crucis e una serie di Misteri del Rosario, attribuiti all'Ugolini. Percorrendo i vicoletti, pavimentati in pietra di fiume, su cui affacciano case costruite con i sassi a vista, si arriva alla piazzetta finale, dove si può ammirare l’antico castello medievale, ora Villa Arrighi. - Tempo libero per godersi la cittadina e l’evento dedicato ai fiori, al giardinaggio e ai giardini che trasformano le vie del piccolo borgo in un grande giardino fiorito ricco di colori e coreografie floreali. Lungo le vie di questo meraviglioso borgo, infatti, in un tripudio floreale, s'incontrano espositori di fiori, ma anche di miele, o stampe floreali sulle ceramiche, e, ancora, si possono trovare libri ed erbari ed essenze e molto altro ancora. Ciò che affascina maggiormente è la cura per l’arredo del centro storico che per l’occasione si trasforma in un giardino vero e proprio.
Alle ore 18:00 partenza per il rientro con sosta in autogrill per la cena.
La quota di partecipazione alla gita è di € 55,00 e include: viaggio in pullman G.T., ingresso a Palazzo Giardino /Galleria, Teatro all’Antica, Palazzo Ducale, Sinagoga di Sabbioneta, pranzo pic nic e assicurazione.
Per informazioni e prenotazioni tel. 338 1798208 Cristina.
Iscrizioni entro il 18 aprile, acconto da versare al momento dell'iscrizione € 15,00.
Organizzazione: Associazione Comitato Crescita Sociale di Verciano
Ore 07:00 ritrovo dei partecipanti a Verciano (piazzale S. Stefano) e partenza per la Lombardia. Sabbioneta, modello di urbanistica rinascimentale circondata da mura a forma di stella, voluta dal duca Vespasiano Gonzaga, la città venne da lui edificata con le mura difensive a forma di stella a sei punte (ancora integre quasi completamente) e la pianta a scacchiera sullo schema dell'accampamento romano. 34 gli isolati ortogonali, circondati oltre che dalla cinta muraria anche da un fossato. Centro politico, amministrativo e religioso era Piazza Ducale, sede del mercato cittadino e quartier generale del principe. Oggi l'edificio conserva pregiati soffitti intagliati e la Cavalcata, una serie di statue equestri fra le quali spicca quella di Vespasiano con l'armatura e i simboli del potere. Bisogna muoversi e raggiungere la Piazza d'Armi, però, per ammirare i fasti e i capricci della dimora del signore: si passeggia lungo gli archi della Galleria degli Antichi, prima di entrare fra le stanze e le alcove di Palazzo Giardino, in cui Bernardino Campi realizzò affreschi e stucchi con lo stile manierista padano. Si passa per la stanza dei miti e nello studiolo, attraverso le camere del piacere con dipinti ispirati alle grazie, per poi concludere la visita nel Corridor Grande, una lunga stanza-museo, che un tempo conteneva marmi, busti e bassorilievi, appartenenti alla collezione archeologica dei reali, compresi i trofei di caccia. Oggi riconosciuta anche nella lista dei Borghi più belli d'Italia. Sabbioneta è spesso definita la Piccola Atene e non a caso: proprio qui c'è il Teatro Olimpico, il primo costruito in epoca moderna (dal 1588 al 1590), ma all'Antica. L'opera di Vincenzo Scamozzi è realizzata interamente con fabbrica originale; nella parte inferiore c'è la cavea semicircolare in legno, nella zona superiore il colonnato con finestre, timpani e statue degli dei, realizzate secondo i disegni dell'architetto, dallo scultore veneto Bernardino Quadri. Per finire si può passare a visitare la Sinagoga, nel quartiere ebraico, segno di spirito liberale e dell'attivismo della famiglia ducale. Pranzo pic nic.
Piccolo borgo raccolto e silenzioso, Castellaro Lagusello è compreso all’interno dell’antica cinta muraria cui si accede tramite un’ampia porta dotata fino al Settecento di un ponte levatoio e si specchia su un suggestivo laghetto morenico a forma di cuore (il lagusello), oggi riserva naturale protetta. Appena varcata la porta, s'incontra la Chiesa barocca dedicata a San Nicola, che conserva una Madonna in legno di notevole pregio, una Via Crucis e una serie di Misteri del Rosario, attribuiti all'Ugolini. Percorrendo i vicoletti, pavimentati in pietra di fiume, su cui affacciano case costruite con i sassi a vista, si arriva alla piazzetta finale, dove si può ammirare l’antico castello medievale, ora Villa Arrighi. - Tempo libero per godersi la cittadina e l’evento dedicato ai fiori, al giardinaggio e ai giardini che trasformano le vie del piccolo borgo in un grande giardino fiorito ricco di colori e coreografie floreali. Lungo le vie di questo meraviglioso borgo, infatti, in un tripudio floreale, s'incontrano espositori di fiori, ma anche di miele, o stampe floreali sulle ceramiche, e, ancora, si possono trovare libri ed erbari ed essenze e molto altro ancora. Ciò che affascina maggiormente è la cura per l’arredo del centro storico che per l’occasione si trasforma in un giardino vero e proprio.
Alle ore 18:00 partenza per il rientro con sosta in autogrill per la cena.
La quota di partecipazione alla gita è di € 55,00 e include: viaggio in pullman G.T., ingresso a Palazzo Giardino /Galleria, Teatro all’Antica, Palazzo Ducale, Sinagoga di Sabbioneta, pranzo pic nic e assicurazione.
Per informazioni e prenotazioni tel. 338 1798208 Cristina.
Iscrizioni entro il 18 aprile, acconto da versare al momento dell'iscrizione € 15,00.
Organizzazione: Associazione Comitato Crescita Sociale di Verciano